RadiAzione
151 subscribers
342 photos
9 videos
9 files
303 links
Download Telegram
🔥 SPECIALE - VERSO IL 25 APRILE 🔥

🚩 LA RESISTENZA CONTINUA 🇵🇸

🔻In occasione della giornata di lotta del 25 aprile e in rilancio al corteo che partirà dalla stazione di Padova, dedichiamo uno speciale per raccontare del filo rosso che lega la Resistenza partigiana a quella palestinese.

‼️In questa trasmissione prenderanno parte tutte le trasmissioni di RadiAzione.org, per guardare alla lotta dei popoli oppressi da molteplici prospettive.

📆 MARTEDÌ 23 APRILE H. 19:30

👉 Sempre su: diretta.radiazione.org

CONTRO NATO, GOVERNO MELONI E SIONISMO
ORA E SEMPRE RESISTENZA
Channel photo updated
Forwarded from Antitesi
Se la Resistenza avanza, l'imperialismo arretra🔥

Per un 25 Aprile con la Resistenza palestinese 🇵🇸
🚩 ANTIFASCISMO È ANTISIONISMO 🚩

🔻 Costruiamo centri di contro-informazione e propaganda di classe

🇵🇸 Sempre dalla parte di chi lotta contro l'imperialismo
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
🔥 25 APRILE 2024 - PADOVA 🔥

🔻 Più di mille persone scese in corteo al fianco della Resistenza palestinese, erede della Resistenza partigiana che ci ha insegnato che il nostro nemico è chi ogni giorno ci affama, sfrutta e reprime.

🇵🇸 CONTRO FASCISMO, SIONISMO E IMPERIALISMO ORA E SEMPRE RESISTENZA 🚩
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Prossimi appuntamenti oltre il 25 aprile: 1 maggio per continuare la lotta al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici e 4 maggio COLLI PARTIGIANI vol.II https://cpclevante.org/colli-partigiani-vol-ii/
Ci siamo quasi, domani COLLI PARTIGIANI vol.II - Escursione antifascista!

🔻Preappuntamento alle ore 14.00 in piazzetta Caduti della Resistenza in quartiere Palestro per riempire le macchine e per chi è senza mezzo.
🔻Concentramento alle ore 14.30 all'osteria El Panevin (di fronte Villa Vescovi a Luvigliano di Torreglia) - parcheggio nel vicino cimitero comunale https://maps.app.goo.gl/o9xLAYxZkdsYJpY78
🔻Partenza escursione ore 15.00!
La memoria di ieri per la lotta di oggi!

Per maggiori info clicca qui!
10 CONDANNE PER L'OCCUPAZIONE DEL C.P.O. GRAMIGNA all'ex torrefazione Vescovi nel 2019
10 CONDANNE PER L'OCCUPAZIONE DEL C.P.O. GRAMIGNA all'ex torrefazione Vescovi nel 2019

Nuova sentenza, nuova condanna: si è concluso ieri il primo grado del processo per l'occupazione dell'ex torrefazione Vescovi con l'ennesima condanna a carico di 10 compagne e compagni che avevano contribuito a far rivivere un posto lasciato a marcire per anni dando vita al C.P.O Gramigna.
Per un mese le porte dell'ex Vescovi sono state riaperte alla collettività e proposte di ogni tipo hanno attraversato quei luoghi: pranzi di quartiere, cineforum, concerti, doposcuola, ludoteca, aulastudio, mostre, iniziative e riunioni, sono solo alcune delle attività che tutti i giorni hanno animato il CPO Gramigna.

Dove per anni hanno regnato incuria e abbandono, il C.P.O Gramigna è stato un luogo aperto alla cittadinanza; oggi nelle stesse mura sorgono un ristorante e un NaturaSì, supermercato di lusso che poco ha a che vedere con le esigenze del quartiere in cui si trova.
Un quartiere martoriato da anni di politiche di speculazione e abbandono: negli anni si sono visti decine di sfratti e sgomberi (sia sociali che abitativi), a fronte di continui spazi vuoti e lasciati a marcire. Un quartiere estremamente appetibile per grossi investimenti economici, alle porte del centro, con enormi progetti in campo che verranno realizzati nelle zone limitrofe, che ne alza il valore di mercato e le potenzialità economiche.
Agli interessi di palazzinari e speculatori si legano a doppio filo la repressione e i suoi scagnozzi, che sempre più frequentemente colpiscono chiunque si mobiliti e lotti per i propri diritti.

La condanna di ieri, infatti, si aggiunge a quella di 14 compagne e compagni per l'occupazione dell'InfoSpazio Chinatown, sempre in quartiere Palestro, come a quella per l'occupazione abitativa di via Facciolati.
Per l'ennesima volta, viene sentenziata una condanna per invasione, laddove questa non è provata da riprese o da testimoni. Nessuno ha infatti potuto provare chi abbia materialmente aperto la porta per accedere allo stabile, ma sono bastati video e fotogrammi che riprendevano chiunque entrasse e uscisse dal posto. Questa ulteriore condanna è quindi l'ennesima conferma dell'avvitamento repressivo in atto e un'avvisaglia per tutti coloro che lottano e solidarizzano: nessuno spazio per organizzarsi e lottare.
Un passaggio necessario per uno stato in guerra in cui ogni forma di dissenso deve essere prevenuta attraverso una propaganda martellante e, qualora non sufficiente, repressa con i manganelli nelle piazze e con le condanne nei tribunali.

Continuiamo a credere fermamente che i criminali sono coloro che sfrattano e speculano sulle spalle di tutti noi, chi produce condizioni di lavoro che hanno portato oltre 1000 morti lo scorso anno, chi sta smantellando tutti gli enti pubblici, a partire dalle scuole; chi in nome del profitto sfrutta i lavoratori ed esporta democrazia a suon di bombe opprimendo i popoli nel mondo, come in Palestina.

Contro questo sistema, in qualsiasi forma e con ogni mezzo necessario, continueremo a lottare per costruire un mondo migliore. Convinti di essere dalla parte giusta della storia.